Il presepe con i Macachi nella Cappella Sistina di Savona

Dalla tradizione all’inclusione. Dal 17 dicembre fino a tutto gennaio nelle cappelle laterali della Cattedrale Nostra Signora Assunta gli istituti comprensivi e le scuole paritarie della diocesi di Savona-Noli esporranno i propri presepi per l’iniziativa “Natale in Cattedrale”. Il tema “Nasce un bambino, speranza di pace” consente alle classi di cimentarsi sulla Natività di Gesù senza vincoli alla tradizione cristiana e nel pieno rispetto dei processi scolastici di inclusione.

“Le scuole lanciano così una riflessione su quanto sconvolse l’umanità la nascita di un bimbo a Betlemme e quanto continua a scuotere la quotidianità di intere famiglie l’arrivo di una nuova vita, soprattutto se ciò accade in condizioni di povertà – spiegano gli organizzatori – Ad ogni nascita non può che associarsi la speranza, perché si riesca a costruire un mondo migliore che possa vivere in pace”.

“Natale in Cattedrale” intende promuovere gli obiettivi educativi delle scuole con la realizzazione di attività per declinare la festa in ogni cultura. I visitatori potranno lasciare un messaggio in cui scrivere ciò che si è provato per una nascita. La mostra degli elaborati sarà accessibile liberamente negli orari di apertura della cattedrale (8:30 – 12 e 16 – 18).

Dopo i Macachi, proposti lo scorso anno, la Cappella Sistina torna ad essere la straordinaria scenografia per la Natività grazie al coordinamento tra la Direzione del complesso museale e CSV Polis (diretto da Anna Maria Camposeragna) e con la supervisione dell’artista Luciana Scarrone. Protagoniste saranno le opere creative delle associazioni di volontariato che operano a sostegno della fragilità e dell’inclusione.

“Anche in un momento terribile, come questo, occorre non dimenticare che la pace è ancora possibile – aggiungono gli organizzatori – Lo dobbiamo a chi viene dopo di noi, ad ogni bambino che nasce. Tanti animatori ed educatori nelle associazioni e nella scuola offrono impegno e soprattutto grande senso di responsabilità vivendo ogni giorno il dialogo, la collaborazione e la creatività tra gli ostacoli della diversità”.