Savona. “Proprio quest’oggi così strano è per noi un tempo da amare, perché Gesù sceglie ancora una volta di fermarsi. E ora in tempo di guerra! Siamo chiamati certo a discernere tra chi è aggredito e chi aggredisce ma non dobbiamo cadere nella partigianeria, come se fosse un videogioco. Possiamo solo farci intercessori e artigiani di pace, con la preghiera e il digiuno. Possiamo solo pregare per le vittime e dire forte, con il Papa, che ripudiamo la guerra e le armi non sono la via della pace!”.
Non poteva mancare uno sguardo sull’attualità nell’omelia che monsignor Calogero Marino ha pronunciato ieri sera nella Cattedrale Nostra Signora Assunta durante la messa del Crisma. Il vescovo ha toccato anche temi ecclesiali, come il Sinodo Diocesano.
La celebrazione, con notevole concorso di popolo, ha visto i presbiteri rinnovare le loro promesse e ha avuto tra i suoi momenti più significativi la benedizione degli oli (dei catecumeni, degli infermi e crismale).
Lo Spirito del Signore mi ha mandato a portare il lieto annuncio
Omelia del vescovo Calogero Marino web | .doc
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