In seguito alle nuove disposizioni con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri di ieri, in vigore su tutto il territorio nazionale, per prevenire per contrastare la diffusione del Covid-19 (Coronavirus), Caritas diocesana comunica alcune modifiche nell’apertura dei propri servizi.

“Tutte le misure prese sono al fine di assicurare l’assistenza ai nostri ospiti e ai soggetti più fragili nel rispetto dell’ordinanza e per la tutela degli ospiti stessi e di tutti i volontari. Per questa ragione consigliamo a tutti i volontari over 65 di sospendere il servizio fino al 3 aprile (come da indicazioni del decreto ministeriale) – spiegano da Caritas – ci uniamo all’appello a non cedere al panico e all’allarmismo, ma a vivere questo momento con vigilanza e responsabilità”.

“In questi giorni la situazione evolverà ulteriormente e quindi sarà probabile una revisione delle misure applicate – proseguono – ribadiamo che il nostro intento è quello di mantenere i servizi aperti a favore delle persone più fragili, qualora il venir meno dei volontari creasse delle difficoltà, tenteremo di organizzare il mantenimento attraverso la nostra disponibilità, naturalmente nel limite del possibile”.

Attività regolare (con alcune modifiche in base alla disponibilità dei volontari e con accesso limitato al numero di persone) per Emporio solidale, Servizio docce, Casa Emmaus e La Casetta, Ufficio immigrazione (che sarà chiuso solo la prossima settimana), Cas, Siproimi e Casa Pescetto.

Il Centro di ascolto diocesano sarà aperto solo per rinnovo tessere ma senza colloqui, mentre per i Centri di ascolto parrocchiali sono attivi per i servizi essenziali (distribuzione alimenti e colloqui urgenti) a seconda della disponibilità dei volontari e con accessi limitati al numero di persone, sospensione della distribuzione di indumenti (salvo estrema necessità).

Alla mensa di Fraternità vengono forniti solo pasti da asporto; il Centro diurno resta chiuso mentre per l’accoglienza notturna restano fissi gli stessi ospiti fino al 3 aprile (nessuna accoglienza straordinaria) con obbligo di doccia; sospese tutte le attività di Casa De Miranda e infine a Casa Rossello è vietato l’accesso a visitatori esterni per 15 giorni.

Attività regolare per Emporio solidale, Centro di ascolto diocesano, Ufficio immigrazione, Cas, Siproimi e Casa Pescetto.

Discorso analogo per Casa Emmaus e La Casetta (con eventuali variazioni causa disponibilità dei volontari) e per i Centri di ascolto parrocchiali (con possibile variazioni causa disponibilità di volontari e provvedimenti delle singole parrocchie).

Alla mensa di Fraternità vengono forniti solo pasti da asporto; il Centro diurno resta chiuso mentre per l’accoglienza notturna restano fissi gli stessi ospiti per 15 giorni (nessuna accoglienza straordinaria) con obbligo di doccia; sospese tutte le attività di Casa De Miranda e infine a Casa Rossello è vietato l’accesso a visitatori esterni per 15 giorni.