Savona. Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia da Covid-19 la città e la diocesi sono tornate a festeggiare Nostra Signora di Misericordia con la tradizionale processione votiva, partita questa mattina alle 7 dalla Cattedrale Nostra Signora Assunta e conclusasi nel piazzale del santuario dedicato alla patrona, nella valle del Letimbro. Nel pieno rispetto delle norme antiCovid-19 migliaia di fedeli hanno partecipato in pellegrinaggio al corteo sacro, aperto dal crocifisso della confraternita del Pero di Varazze e animato dal Rosario della Misericordia e dalle lodi, o vi hanno assistito stazionando lungo le vie e nelle piazze del percorso di 7 km circa.

A seguire sul sagrato della basilica il vescovo Calogero Marino ha presieduto la Santa Messa solenne, concelebrata dal resto del clero diocesano e alla presenza delle autorità cittadine civili e militari. “In questo tempo segnato dalla pandemia e drammaticamente violentato dalla guerra siamo saliti ancora una volta al nostro Santuario, benedetto dalla presenza di Maria – ha affermato monsignor Marino all’inizio dell‘omelia “Guardando con fiducia” – Con Lei ci siamo messi in cammino in tanti. Desidero ringraziare e salutare tutti”.

Non è mancato un forte riferimento all’attuale situazione di crisi in Ucraina: “Vi invito a tenere negli occhi le immagini che stiamo vedendo ogni giorno – ha aggiunto, rivolgendosi ai fedeli in piazza – In particolare in questa celebrazione portiamo nel cuore Mariupol, città martire gemellata con Savona”. Nel pomeriggio saranno officiate ancora altre celebrazioni liturgiche alle ore 16 e alle 18. La cripta resterà aperta ai fedeli ma non sarà possibile il bacio dell’effigie di Maria. Infine saranno disponibili sacerdoti per amministrare il sacramento della Confessione.

“Guardando con fiducia”
Omelia del vescovo Calogero Marino web | pdf