Dopo lo stop forzato legato all’emergenza più acuta della pandemia, sono ricominciate le scuole, per un anno sicuramente ricco di preoccupazioni, ma anche di sfide.
Il vescovo Calogero Marino, per questa occasione, ha scritto una lettera a tutti gli studenti.
Care ragazze, cari ragazzi, inizia un nuovo anno scolastico con l’entusiasmo di sempre, finalmente con la gioia di incontrare di nuovo i compagni e con la curiosità di fare conoscenze nuove dopo l’interruzione forzata dell’anno necessaria e dolorosa, determinata dal diffondersi del Covid. L’attesa di riprendere la scuola è stata molto sofferta da tutti negli ultimi mesi anche dagli adulti, genitori, docenti e personale della scuola. Infatti, senza la scuola non si può vivere! È troppo importante per ciascuno di voi e di noi, perché nella scuola sta il futuro del nostro Paese e la speranza di far crescere persone mature e consapevoli, pronte ad assumersi negli anni a venire tutte le responsabilità che fanno progredire la società e il mondo. Ma l’emergenza non è ancora finita. Occorre che nei prossimi mesi sappiate tutelare con prudenza la vostra vita, la vostra salute e quella degli altri, in particolare dei più fragili, dei malati e degli anziani, ancora oggi i più esposti al rischio del contagio. Tornate, però, con fiducia e con la voglia di imparare che i vostri insegnanti sono pronti a soddisfare come sempre. Tornate con ottimismo ed allegria per dire a tutti che fare cultura tra i banchi è uno straordinario modo per sentirsi importanti, attivi ed uniti con l’obiettivo di vincere l’ignoranza, l’indifferenza, il qualunquismo, la faciloneria, la noia e la paura. Tornate con il desiderio di donare amore, amicizia e solidarietà. Sono sentimenti che si coltivano a scuola, si imparano, si approfondiscono. Tomate con la convinzione di farcela, di vincere la pigrizia e di vedere nello studio un importante stimolo per entrare in voi stessi, per cercare il vero ed il bello, per affermare la vostra personalità e per trovare un senso alle vostre aspirazioni. Tomate accompagnati dalla presenza e dal supporto amorevole e fedele dei vostri cari e dall’incoraggiamento della preghiera del Vescovo che non ha mai smesso di pensarvi e spera di incontrarvi prima o poi, magari nelle scuole. Buon anno scolastico!