Il progetto della scuola del clero, pensato dal vescovo insieme a don Giuseppe Noberasco, avrà quest’anno come tema “Mai senza l’altro”. In ascolto di “Fratelli Tutti”. Questi gli appuntamenti previsti, sempre alle ore 10 in Seminario: si inizierà martedì 12 ottobre quando sul tema “Fratelli tutti: criteri per una lettura” interverrà il vescovo di Novara e teologo monsignor Franco Giulio Brambilla.

Martedì 30 novembre il ritiro d’Avvento vedrà il sacerdote, teologo e scrittore Luigi Maria Epicoco tenere la meditazione sul tema “Un estraneo sulla strada”. Dal 10 al 12 gennaio 2022 è prevista presso la “Madonnina del Grappa” di Sestri Levante la tre giorni sul tema “La profezia di Francesco e il quotidiano della pastorale: una tensione ineliminabile?”. A guidare i lavori don Giuliano Zanchi, presbitero di Bergamo, direttore della Fondazione Bernareggi e della “Rivista del clero italiano”. L’8 marzo il ritiro di Quaresima sul tema “Quando ti abbiamo visto…? L’avete fatto a me” sarà predicato dal biblista e parroco di Varazze sant’Ambrogio don Claudio Doglio. Martedì 5 aprile sarà padre Giacomo Costa, gesuita, direttore del mensile Aggiornamenti Sociali e segretario speciale dell’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, ad intervenire sul tema “Cammini sinodali”. Infine, venerdì 24 giugno, solennità del Sacro Cuore, il cammino si concluderà con l’incontro sacerdotale presieduto dal vescovo.

Rispetto agli scorsi anni, la diocesi ha optato per ridurre gli appuntamenti della scuola del clero perché saranno previsti incontri aperti a tutti – preti e laici – in preparazione alla marcia della pace e per approfondire i temi del Sinodo. “L’invito è – scrive il vescovo ai preti, religiosi e diaconi – è a partecipare! Non solo perché i relatori sono bravi e i temi interessanti, ma soprattutto perché sono sempre più convinto che solo insieme, come presbiteri e diaconi che non dimenticano di essere innanzi tutto discepoli, potremo affrontare questi tempi difficili. È da un bel po’ che non riusciamo a vederci in presenza come presbiterio, e il nostro percorso di formazione sarà una tra le prime occasioni per incontrarci!”

Riferendosi al tema scelta, il vescovo precisa che “vogliamo riflettere su alcuni aspetti della Fratelli tutti. Penso che ci aiuterà ad alzare lo sguardo e a non farci schiacciare dal quotidiano, talora faticoso, del nostro ministero. Aggiungo che, rispetto agli scorsi anni, abbiamo programmato qualche incontro in meno: durante l’anno, saranno offerte in Diocesi alcune occasioni di riflessione, legate soprattutto al tema della Pace e al cammino sinodale, e penso che anche queste occasioni potranno entrare a far parte della nostra formazione: le potremo vivere assieme ai laici e alle religiose, come discepoli dell’unica Parola”.