Finale Ligure. “Ieri sera è salito al cielo padre Giovanni Amani. Vi chiedo una preghiera per la sua anima e la nostra comunità”. Così in un messaggio padre Franco Maria Gazzera, priore dei Benedettini Sublacensi – Cassinesi, ha reso noto il ritorno alla Casa del Padre dell’83enne curatore dell’apiario del monastero, chiamato con affetto “il monaco del miele”.

Nato a Gropparello (Piacenza) il 21 settembre 1939, viceparroco delle comunità Nostra Signora Assunta e San Giacomo a Finalpia e Santi Cipriano e Gennaro in Calvisio, per diversi anni parroco di Vezzi Portio, era stimato dalla gente e un apicultore espertissimo e noto a livello internazionale. Una vita, la sua, dedicata all’apicoltura, tanto da essere stato il fondatore dell’Associazione Api Riviera e aver dato un forte impulso alla commercializzazione del miele, consorziando i piccoli apicoltori del comprensorio.

“Ha incarnato in modo esemplare il concetto di ‘Labora’ – lo ricorda padre Gazzera – Quel lavoro che ha sì imparato dalla dottrina ma che gli è stato insegnato sul campo dalle sue amate api. Sorella Ape porta l’anima di questo confratello lassù dove i campi sono sempre in fiore e tutti lodano la bontà del Creatore. Che la Madonna di Pia gli ottenga quel premio che per tutta la vita ha sperato, pregando ogni sera nella compieta!”.

In primavera nella Sala Consiliare del Municipio il sindaco Ugo Frascherelli aveva consegnato a padre Amani una targa celebrativa del suo cinquantesimo anno di ordinazione presbiterale: divenne infatti sacerdote il 14 maggio 1972. “‘Ora et labora’ è una regola che ha sempre seguito e con il suo impegno ha portato a conoscere il miele benedettino tra i migliori sul mercato”, aveva detto il primo cittadino in quell’occasione. Giovedì 13 e venerdì 14 ottobre alle ore 20:45 nel monastero sarà recitato il rosario, sabato 15 ottobre alle ore 10 nell’Abbazia Santa Maria avrà luogo il funerale.