Nel fine settimana il vescovo Calogero Marino amministrerà il sacramento della confermazione, meglio noto come “cresima” e che esprime la discesa dello Spirito Santo sui credenti tramite l’imposizione delle mani. Nello specifico il rito sarà celebrato sabato 8 ottobre alle ore 16 nella Chiesa Sant’Ermete a Sciarborasca e alle 18 in Santa Maria Maggiore a Cogoleto, domenica 9 ottobre alle 11 nella Parrocchia San Dalmazio Martire, nel quartiere Lavagnola, a Savona.

Il termine “confermazione” proviene dal latino “confirmare”, che significa “rendere stabile” o “rafforzare”. Il Catechismo della Chiesa cattolica afferma infatti che la confermazione apporta una crescita e un approfondimento della grazia battesimale e insieme al battesimo e all’eucaristia costituisce “un tutto unitario”. Senza la cresima e l’eucaristia il battesimo “è certamente valido ed efficace ma l’iniziazione cristiana rimane incompiuta”.

Per la Chiesa cattolica il sacramento è uno strumento di grazia e un’occasione per il credente di ricevere l'”aiuto” divino nella propria vita di fede. Il battesimo incorpora il fedele alla Chiesa, ossia il “popolo di Dio”, l’eucaristia la seconda lo sostiene nel cammino verso la “città celeste” mentre è ancora in quella “terrena”, la confermazione conferma appunto l’impegno del credente nella fede e nell’essere testimone della Parola di Dio e insieme ai primi due fa parte dei sacramenti dell’iniziazione cristiana.

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